9 Gennaio 2024

Premio Nonino a Angelo Floramo!

Angelo Floramo vince il PREMIO NONINO RISIT D’AUR/BARBATELLA D’ORO 2024 assieme alla Cooperativa INSIEME ‘Frutti di Pace'. La Giuria del Premio Nonino ha scritto: "Angelo Floramo, accademico, storico, medievalista e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è, come ama definirsi, “figlio della frontiera”.
28 Novembre 2023

COSTELLAZIONI. Parole dai Balcani

Dal 6 al 10 dicembre 2024 torna a Roma Più Libri Più Liberi, fiera alla quale Bottega Errante Edizioni partecipa con novità, titoli del catalogo e un ricco programma di eventi. Ispirati dal titolo scelto da Chiara Valerio per la 22° edizione di PLPL “Nomi, cose, città, animali” abbiamo deciso di giocare con le categorie lessicali per dare vita a “Costellazioni. Parole dai Balcani” un ciclo di quattro incontri, distribuiti tra le sale de La Nuvola e le librerie di Roma, per esplorare l’universo dei Balcani, tra letteratura e podcast, con ospiti internazionali...
16 Novembre 2023

Avventura, segreti, destino: Radoslav Petković

Approdiamo in libreria con "Il destino che mi portò a Trieste", dello scrittore serbo Radoslav Petković, tradotto per i lettori italiani da Rosalba Molesi. Incontriamo Pavel Volkov, giovane tenente della marina imperiale russa, mentre parte per un viaggio avventuroso che lo porta dal Baltico al Mediterraneo, da Corfù a Trieste con una missione segreta.
13 Novembre 2023

Tra le cime dello Sciliar: divergenze e lotta per un territorio incontaminato

Una storia ambientata tra Milano e l'Alto Adige che racconta di malintesi, casualità e incomprensioni in una zona di confine da sempre contesa. Oggi arriviamo in libreria con “La ferrovia dello Sciliar”, esordio narrativo dello scrittore milanese Andrea Piontkowsky. Un romanzo storico con tratti giallistici che ci porta a inizio del XX secolo in una terra di confine, dentro una piccola comunità dell'Alto Adige…
3 Novembre 2023

Trieste nella storia della famiglia Kosovel/Weber

Il 17 ottobre esce in tutte le librerie “L'uomo che parlava alle statue” di Roberto Weber. Un libro intimo che a partire da una storia famigliare, metafora della storia del Novecento, ricostruisce la complessità di una città-mondo come Trieste e delle sfaccettature che caratterizzano un territorio di confine. Il racconto torna a più riprese nel teatro di piazza Unità, nel luogo simbolo di Trieste in cui si consumano febbrilmente le passioni più brucianti, le finzioni collettive più riuscite, i momenti più drammatici.