16 Settembre 2024

Gli innamorati di piazza Oberdan – una recensione di Nicole Passante

“Gli innamorati di piazza Oberdan” é il primo romanzo storico di Christian Klinger. Il protagonista é Giuseppe Robusti, detto Pino, il quale é un giovane come tanti altri, pieno di sogni, curiosità e progetti per il futuro. Suo padre Vittorio vorrebbe che il figlio studiasse giurisprudenza come ha fatto lui, ma il ragazzo falsificando la firma dei genitori si iscrive ad architettura perché quello era ciò che voleva. Un giorno incontra Laura Mulli, una ragazza buona e dolce, figlia di un ferroviere
17 Gennaio 2024

Gli innamorati di piazza Oberdan in libreria!

“Gli innamorati di piazza Oberdan” di Christian Klinger: una saga familiare che percorre la prima parte del Secolo Breve e una tragica storia d'amore a Trieste, città crocevia di culture. Un romanzo di Christian Klinger, autore austriaco, nella traduzione di Federico Scarpin che ricostruisce in chiave romanzata la storia tragica e sconosciuta di Pino Robusti, studente di architettura, che il 6 aprile 1945 viene fucilato alla Risiera di San Sabba.
16 Novembre 2023

Avventura, segreti, destino: Radoslav Petković

Approdiamo in libreria con "Il destino che mi portò a Trieste", dello scrittore serbo Radoslav Petković, tradotto per i lettori italiani da Rosalba Molesi. Incontriamo Pavel Volkov, giovane tenente della marina imperiale russa, mentre parte per un viaggio avventuroso che lo porta dal Baltico al Mediterraneo, da Corfù a Trieste con una missione segreta.
3 Novembre 2023

Trieste nella storia della famiglia Kosovel/Weber

Il 17 ottobre esce in tutte le librerie “L'uomo che parlava alle statue” di Roberto Weber. Un libro intimo che a partire da una storia famigliare, metafora della storia del Novecento, ricostruisce la complessità di una città-mondo come Trieste e delle sfaccettature che caratterizzano un territorio di confine. Il racconto torna a più riprese nel teatro di piazza Unità, nel luogo simbolo di Trieste in cui si consumano febbrilmente le passioni più brucianti, le finzioni collettive più riuscite, i momenti più drammatici.