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"Eravamo come fratelli" del giornalista Daniel Schulz
Un romanzo di formazione al contrario che racconta il neonazismo nella Germania orientale
Da oggi in libreria “Eravamo come fratelli”, il romanzo del pluripremiato giornalista tedesco Daniel Schulz, tradotto da Federico Scarpin. La traduzione del libro è stata realizzata con la sovvenzione del programma di traduzione dal tedesco Litrix del Goethe Institut Italien.
“Eravamo come fratelli” ci porta nel 1989, il Muro di Berlino sta per cadere e la DDR è al tramonto. Quattro bambini discutono un piano per rubare una pistola e scatenare una guerra contro la Germania Ovest. La guerra non scoppia, ma nel giro di poco la Germania Est cessa di esistere lasciando smarriti i suoi abitanti. Un romanzo di formazione al contrario, che si legge trattenendo il fiato mentre la narrazione si fa sempre più inquietante e dura e il protagonista, da giovane ingenuo e timido, si vede circondato da amici che collezionano cimeli del Terzo Reich, scatenano risse e si rasano i capelli a zero coltivando idee antisemite. Come è possibile che i pionieri del socialismo crescendo si trasformino in neonazisti e picchiatori? Un romanzo poetico, crudo e politico, descrizione magistrale dei giovani nati in DDR e cresciuti durante gli anni Novanta con il mito dell’Occidente e le svastiche tatuate sul petto.
Daniel Schulz dirige la sezione di reportage e giornalismo investigativo del quotidiano tedesco “Die Tageszeitung”, occupandosi principalmente di Europa orientale, estremismo di destra e tematiche legate alla Germania orientale. Per la sua attività di giornalista è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Deutscher Reporterpreis e il Theodor-Wolff-Preis. “Eravamo come fratelli” è il suo romanzo d’esordio e nasce da un reportage pluripremiato sulla gioventù neonazista nella provincia berlinese (pubblicato in Italia all’interno del magazine The Passanger dedicato a Berlino). Daniel Schulz ci spiega che “Eravamo come fratelli” racconta «la storia di un gruppo di adolescenti che crescono in quel periodo particolare che segue la rivoluzione del 1989. Io stesso sono cresciuto in questo periodo e il romanzo contiene alcuni elementi biografici. Tuttavia, per me era importante raccontare una storia universale, su come il fascismo di strada funzioni nelle aree rurali, perché questa storia non è solo la mia storia. Era importante per me raccontare l’esperienza collettiva che hanno avuto molti giovani cresciuti nella Germania dell’Est negli anni Novanta. È necessario avere nuova consapevolezza di questa esperienza, perché negli anni Novanta la violenza neonazista è stata generalmente negata della élite politica, dagli studiosi, dagli adulti. Molti della mia generazione hanno interiorizzato la loro esperienza di violenza e umiliazione e l’hanno repressa nella loro memoria».
Buona lettura!
Rassegna stampa
«Schulz ha l’occhio acuto e sintetico del grande reporter, capace di riassumere un mondo in pochi particolari. A quello spaesamento, gli adulti cresciuti in un mondo scomparso reagivano con apatia o rassegnazione, deprimendosi, bevendo. Gli adolescenti – catapultati in un sistema economico che sono stati indottrinati a odiare, in una nazione che li considera cittadini di serie B – reagivano con rabbia».
Vincenzo Latronico, Tuttolibri
«Eravamo come fratelli risponde a una serie di domande: da dove vengono questa brutalità, questo odio, questa rabbia? Da dove questo fuggire, nascondersi, dissimulare? Un romanzo importante, anche decenni dopo la caduta del comunismo e la riunificazione tedesca».
Ute Krebs, Freie Presse
«Un romanzo profondamente sincero e di assoluta autenticità. Uno straordinario ritratto delle origini della xenofobia e dellʼestremismo di destra».
Tobias Groß
- Crescere neonazisti, Ep. 223 del podcast TIMBUCTU di Marino Sinibaldi per IL POST
- Daniel Schulz intervistato a ESTOVEST Rai Radio1 del 28 settembre 2024
- AfD punta sul voto dei giovani, commento di Daniel Schulz su Sky24, 21 settembre 2024
- Daniel Schulz presenta il libro a Dialoghi di Trani, 21 settembre 2024: guarda il video LIVE
- GR del mattino, 20 settembre 2024, dal 11’49”
- Eravamo come fratelli, di Riccardo Carvelli, Il Foglio, 18 settembre 2024
- L’inedita tenerezza del cuore di tenebra, di Guido Caldiron, Il Manifesto, 18 settembre 2024
- Gli ex bambini della DDR si rasano le teste e picchiano i fratelli, di Vincenzo Latronico, Tuttolibri, la Stampa, 14 settembre 2024
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Estrema destra in Germania: che cosa succede se i neonazisti di AfD prendono il potere?, di Luigi Lupo, Vanity Fair, 13 settembre 2024
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Eravamo come fratelli, nella DDR di Daniel Schulz di Melissa Minò, Universo Letterario, 12 settembre 2024
Appuntamenti
Giovedì 19 settembre ore 17.00 Pordenonelegge, Confindustria Alto Adriatico
Eravamo come fratelli
Incontro con Daniel Schulz
Presenta Anna Longo
In collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.
Incontro promosso nell’ambito del programma di sovvenzione alla traduzione Litrix.de del Goethe-Institut.
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