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17 Settembre 2024Gli innamorati di piazza Oberdan
Il primo romanzo storico di Christian Klinger
Una recensione di Nicole Passante
Gli innamorati di piazza Oberdan é il primo romanzo storico di Christian Klinger. Il protagonista é Giuseppe Robusti, detto Pino, il quale é un giovane come tanti altri, pieno di sogni, curiosità e progetti per il futuro. Suo padre Vittorio vorrebbe che il figlio studiasse giurisprudenza come ha fatto lui, ma il ragazzo falsificando la firma dei genitori si iscrive ad architettura perché quello era ciò che voleva. Un giorno incontra Laura Mulli, una ragazza buona e dolce, figlia di un ferroviere; i due ragazzi si innamorano perdutamente l’uno dell’altro ed iniziano a frequentarsi con regolarità immaginando il loro futuro insieme. Tuttavia i tempi che correvano non lasciavano molto spazio alla fantasia e ai buoni propositi; il fascismo si affermava giorno dopo giorno e pensarla diversamente era sempre più pericoloso, tanto che Vittorio Robusti era stato definito da alcuni “non patriota” solamente perché non prendeva posizione pubblicamente in merito alle attuali politiche. Infatti i genitori di Pino cercano di proteggere loro figlio il più possibile, tenendolo distante da tutte le ideologie del tempo. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, Pino sarà costretto a conoscere la durezza di un regime totalitario e grazie al suo coraggio e ad un gruppo di amici, riuscirà a capire da quale parte vuole stare, prendendo atto delle sue scelte fino alla fine.
Nel finale viene fucilato dai fascisti, il 6 aprile 1945, nella risiera di San Sabba, unico lager di sterminio in Italia. Una storia vera, piena di amore e passione, ricostruita grazie ad alcune lettere che Pino realmente lascio alla sua famiglia e alla sua ragazza Laura, prima che la cattiveria umana potesse mettere un punto alla sua vita.Considero questo romanzo fondamentale affinché non siano dimenticate le terribili emozioni provate dalla gente che ha vissuto durante il periodo della seconda guerra mondiale. Ad esempio la paura di avere pensieri politici diversi dalla maggioranza e di essere scoperti, oppure l’angoscia di vivere in una città in cui da un momento all’altro diventa necessario nascondersi in un bunker. Infatti Christian Klinger, con grande maestria, riesce a far immedesimare i lettori nella storia e contemporaneamente trasmettere loro diverse morali senza tempo.
Ce ne sono principalmente tre. La prima parla di amicizia perché il protagonista alla fine del libro sacrifica la sua vita pur di non tradire i suoi amici, i quali gli hanno insegnato il valore della libertà. In secondo luogo c’e un messaggio di pace perché la guerra non tiene mai conto delle infinite vite di innocenti che si spengono soltanto per sostenere le convinzioni di personaggi folli. Infine c’è un messaggio di amore e famiglia, il quale dimostra che dinanzi ai propri cari non ci sarà mai un pensiero giusto o sbagliato, perché le persone che davvero ci vogliono bene saranno pronte ad aiutarci e difenderci nei momenti di difficoltà, proprio come fanno i genitori e la fidanzata di Pino in questo libro.Per concludere “Gli innamorati di piazza Oberdan” è un romanzo che racconta una storia romantica ed avvincente, ma soprattutto é un libro che insegna. Insegna a non dare per scontati diritti che oggi ci vengono garantiti e riconosciuti come la libertà di pensiero e di espressione, la libertà personale, l’uguaglianza, la non discriminazione e molti altri. Spesso dimentichiamo che molti nostri connazionali e non solo sono morti affinché noi oggi potessimo goderne e Christian Klinger vuole invitarci a non scordarci di loro, raccontando la storia di Pino, che in pochi conoscono.
Questa è una recensione di:
NICOLE PASSANTE Sono Nicole Passante e frequento l’ultimo anno dell’indirizzo umanistico al liceo Caterina Percoto. Ho avuto la possibilità di leggere e recensire “Gli innamorati di piazza Oberdan” grazie ad una collaborazione tra Bottega Errante e la mia scuola. Inoltre ho potuto parlare e fare delle domande all’autore del libro: Christian Klinger. Questa è stata, oltre che un’esperienza sicuramente formativa, una grande opportunità che mi ha permesso di capire tutto il lavoro che c’è dietro ad un libro, a cui talvolta non si pensa.
Questa recensione nasce dall’incontro tra Christian Klinger e Nicole Passante, studentessa del Liceo Caterina Percoto di Udine che, assieme Nadia Mazzer di ANPI Udine, ha presentato il libro Gli innamorati di piazza Oberdan dialogando cn l’autore e con l traduttore Federico Scarpin a Udine, il 27 luglio 2024 nell’ambitoa della rassegna culturale CONNESSIONI, curata dall’Associazione culturale Bottega Errante, con il contributo del Comune di Udine.