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6 Giugno 2024Breve storia sentimentale dei Balcani
Il nuovo libro di Angelo Floramo vincitore del Premio Nonino Risit d'Aur 2024
Una storia dei Balcani tra storie, popoli, frontiere
Angelo Floramo, storico, scrittore, bibliotecario e vincitore nel 2024 del Premio Nonino Risit d’Aur, torna in libreria il 22 maggio con Breve storia sentimentale dei Balcani.
Breve storia sentimentale dei Balcani ci racconta la Storia in una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. Una narrazione sentimentale perché non è un trattato, ma una narrazione soggettiva, intima, di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. Breve perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni. Floramo parte per un viaggio che esplora in profondità le geografie, le anime, la Storia attraversando il confine orientale per addentrarsi nella terra balcanica che sconfina verso gli Urali, segue il Danubio, parla le lingue di Sarajevo. Interroga le fonti più antiche, narra le vicende dei Turchi, dei Veneziani, degli Uscocchi, giunge fino ai giorni nostri dove insegue le utopie, osserva i ponti, piange con le donne di Srebrenica. Come spesso accade nelle storie di Angelo Floramo e in quelle che riguardano i Balcani, il lettore si trova a mangiare, ridere, disperarsi, sognare, bere, fumare, danzare. Insomma, vivere.
In questa newsletter Angelo Floramo ci invita al viaggio. Buona lettura!
Mi piacerebbe che il libro conservasse in parte la magia di quei fantasmi sgranati, che con il tempo hanno preso ad assomigliarmi. O io a loro, piuttosto. Sempre più barbuto, malinconico, sanguigno e vagabondo. Sempre più balcanico. Ecco, quello che sono diventato in tanti anni. E dunque sia.
Come una padella sul fuoco
Una “breve storia sentimentale” è come un piatto messo insieme per gli amici. Sai com’è, quando capita che ti bussino alla porta, in un’ora improbabile, e ti chiedano di restare. Perché è bello ascoltare assieme il tempo che passa leggero, su di una tavola fiorita: “Fai tu. Senza disturbarti troppo eh? Quello che hai in dispensa”. Ecco. È proprio quello che ho fatto. Ho imbastito la narrazione proprio con quello che ho trovato: frammenti di memoria, appunti di viaggio, storie messe da parte per anni e sentieri di ricerca abbozzati, mai conclusi. Lo so bene che una “storia sentimentale” non ha il dovere di dimostrare nulla a nessuno. Si è infilata da qualche parte, nelle pieghe dell’anima. Basta andare a cercarla. Quello che trovi lo butti in pentola, così come sta, e lo cucini per gli amici. Il tempo di accendere un fuoco, di lasciare che il condimento sfrigoli un po’ ed è fatta. Quello che conta, in fin dei conti, non è tanto quello che finisce nel piatto, ma il piacere di condividerlo con chi ci sta a cuore. E a fegato, evidentemente.
Per me i Balcani sono una condizione profonda del mio esistere. Li frequento da sempre, da quando ne ho memoria. […] Un libro così si scrive perché si è matti. O perché la ventresca è così umida di rakija che devi pur lasciarla svaporare con la scrittura! Ed è quello che ho fatto.
Per me i Balcani sono una condizione profonda del mio esistere. Li frequento da sempre, da quando ne ho memoria. Ho un’immagine della Neretva che corre veloce e chiarissima sotto lo Stari Most. Avevo sì e no dieci anni. E una casa di pietra, tra i boschi dell’Anatolia, nel momento in cui ho capito di essere diventato un uomo. Si può dire che ci sono cresciuto dentro, queste sensazioni. La vertigine sul ponte. Il susino della casa carsolina in cui è cresciuto mio padre. I profumi, le risate, le sbornie. La musica che scoppia dentro alla gola quando non ne puoi più di bere, e vorresti solamente cantare, e amare, e addormentarti sfinito sull’erba, in un abbraccio. Non so dove, in un punto imprecisato tra Rateče e le montagne della Bulgaria. Un libro così si scrive perché si è matti. O perché la ventresca è così umida di rakija che devi pur lasciarla svaporare con la scrittura! Ed è quello che ho fatto. Ho stappato una bottiglia, ho acceso un mezzo toscano e ho cominciato a scrivere. Di donne e di miti. Di battaglie e di canti. Di nostalgie, soprattutto. E di occhi che ho incontrato. Di labbra che ho baciato. Fantasmi e utopie. Di questo è fatta la Storia, no? E quella dei Balcani anche di più. E allora buon appetito. O buona lettura. O fate voi. Purché sia alla mia e alla vostra salute.
Rassegna stampa
Il bellissimo romanzo di Angelo Floramo ci racconta un viaggio dell’anima, nel tempo e fuori dal tempo, ambientato nei Balcani e cioè nel cuore dell’autore. Roberto Codini
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Storia sentimentale dei Balcani: il viaggio di Angelo Floramo, di Martina Delpiccolo per Il Messaggero veneto, 24 aprile 2024
- La Geografia dell’Anima dei Balcani di Floramo: il viaggio come un piatto gustoso offerto agli amici, Mescalina.it, 5 giugno 2024
Angelo Floramo
Angelo Floramo a La Notte dei lettori 2024
ANGELO FLORAMONato a Udine nel 1966, insegna Storia e Letteratura al Magrini Marchetti di Gemona ed è ancora convinto che malgrado tutto sia il mestiere più bello del mondo. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici, collabora con diverse riviste nazionali ed estere; dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico. Per BEE ha pubblicato Guarneriana Segreta (nuova edizione aggiornata nel 2021, finalista al premio Latisana Nordest), L’osteria dei passi perduti (6 edizioni), La veglia di Ljuba (5 edizioni, Premio Palmastoria come miglior romanzo storico), Il fiume a bordo (3 edizioni), Come papaveri rossi (2 edizioni, Premio Fiuggi Storia), Vino e libertà (3 edizioni, selezione Premio Vermentino) e Breve storia sentimentale dei Balcani (2024). A gennaio 2024 è stato insignito del Premio Nonino Risit d’Aur.
Scopri i libri di Angelo Floramo
Bottega Errante Edizioni e Angelo Floramo hanno un rapporto di amicizia e un legame che dura dagli inizi dell’avventura editoriale dell’una e dell’altro. Da Balkan circus uscito in collaborazione con Ediciclo e poi con Guarneriana segreta, Angelo Floramo ha segnato il passo di BEE costruendo un percorso di narrazioni tra le più amate dal pubblico. Un autore al quale lettori e lettrici di Bottega sono affezionatissimi, tanto quanto Bottega stessa. Se non conosci Angelo Floramo è il momento di immergerti nella sua scrittura!
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Guarneriana segreta
€18,00 -
Il fiume a bordo
€14,00 -
L’osteria dei passi perduti
€17,00 -
Vino e libertà
€17,00