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22 Ottobre 2024CASA LORO
Un podcast di Natalie Norma Fella che esplora il sistema di accoglienza dei migranti in Italia
Dal 24 ottobre su tutte le piattaforme di ascolto
CASA LORO è un podcast prodotto da Bottega Errante Edizioni, finanziato da Oikos ETS e con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Scritto e raccontato da Natalie Norma Fella, il podcast offre uno sguardo approfondito sul sistema di accoglienza delle persone migranti in Italia attraverso le voci di chi opera nel settore e di chi vive in prima persona questo percorso complesso. Territorio, regolamenti, prassi e lavoro sono i temi affrontati nelle quattro puntate della serie disponibile gratuitamente a partire dal 24 ottobre su tutte le principali piattaforme d’ascolto.
Il primo punto di osservazione è il Friuli Venezia Giulia, una regione chiave lungo la Rotta Balcanica, che accoglie e assiste molti migranti. Da questo osservatorio privilegiato, il podcast amplia poi lo sguardo verso una prospettiva nazionale ed Europea, analizzando il funzionamento e i malfunzionamenti del sistema di accoglienza, le difficoltà incontrate, le soluzioni trovate, le prassi consolidate e le dinamiche territoriali.
Il racconto intreccia le testimonianze degli operatori e delle operatrici di Oikos ETS, un ente che gestisce diversi servizi di accoglienza delle persone migranti in Friuli Venezia Giulia, con le voci delle persone accolte nelle diverse strutture. Attraverso le loro esperienze, emergono le sfide, le difficoltà e le speranze che caratterizzano questo processo complesso.
Casa loro è un podcast scritto, montato e narrato da Natalie Norma Fella, story editing e mix a cura di Jonathan Zenti e musiche originali di Flavia Ripa.
“Se allarghiamo lo sguardo e pensiamo al territorio regionale, nazionale, continentale, come alla nostra casa, quali sono le persone che siamo più disposte ad accogliere, per quanto tempo, con quali modalità, che regole ci diamo e imponiamo, che aspettative temporali diamo, con quanta disponibilità offriamo la condivisione dei nostri spazi, degli strumenti e delle risorse? E cosa ci aspettiamo in cambio?”
CASA LORO: un podcast che racconta l'accoglienza in Italia
Parola all'autrice Natalie Norma Fella
Come raccontare l'accoglienza?
Natalie Norma Fella racconta il suo approccio al progetto: «Casa loro è il secondo podcast che curo con la produzione di Bottega Errante edizioni e il supporto di Oikos ETS. Se in Albergo Roma il racconto era incentrato su una comunità per minori stranieri non accompagnati, con Casa loro volevo riuscire ad ampliare il discorso su come funziona l’accoglienza. E volevo farlo lasciando la parola il più possibile a persone esperte: sia perché professioniste del settore, sia perché direttamente interessate dai procedimenti in quanto persone migranti. Ho incontrato il personale di diversi centri di accoglienza straordinaria gestiti da Oikos ETS e alcuni ospiti di questi centri. Nelle varie puntate si può sentire la voce di operatrici e operatori, del presidente dell’associazione e di referenti di varie aree, tra cui quella della formazione e dello sviluppo dei progetti. Mentre per quanto riguarda le persone ospiti ho cercato di individuare persone che avessero voglia di raccontarsi e che con la loro storia mi aiutassero a capire, e quindi poi a raccontare nelle varie puntate, alcuni snodi del percorso migratorio e di accoglienza: da ex-minori stranieri non accompagnati, a una coppia che ha affrontato la rotta balcanica insieme, da persone ucraine in possesso di permesso di protezione temporanea, a un caso “dublinante” cioè una persona la cui richiesta d’asilo è bloccata perché presente già in un altro paese europeo in cui però non si trova più».
Perché il podcast?
Natalie Norma Fella spiega perché ha dedicato un podcast a temi complessi come le migrazioni e i CAS: «Le migrazioni esistono da sempre, ma la migrazione non è sempre al centro del dibattito pubblico. Ci sono delle fasi in cui l’arrivo di persone da altri territori diventa un tema centrale perché viene percepito come un problema. Il punto di cui si discute principalmente sono gli arrivi, la preoccupazione per il numero di persone che approdano in Europa e in Italia dal Mediterraneo o dalla Rotta Balcanica e anche, giustamente, della pericolosità dei viaggi che le persone migranti intraprendono, ma non c’è altrettanta copertura su quello che succede a queste persone una volta che si ritrovano sul territorio italiano. Il sistema d’accoglienza si basa su regole molto complesse e in continuo cambiamento, questi elementi rendono l’argomento troppo complicato per il grande pubblico, richiede un tempo di spiegazione che spesso il ritmo della comunicazione non ha e non dà. I podcast sono diventati anche uno strumento per dedicarsi un tempo a conoscere un po’ di più alcuni argomenti, quindi anche in questo caso uno strumento possibile di approfondimento. Quello che abbiamo cercato di fare, soprattutto insieme allo story editor Jonathan Zenti, è stato andare al cuore dei passaggi essenziali, per spiegarli e lasciarli raccontare da chi li attraversa. Le puntate, quindi, toccano temi quali: TERRITORIO, REGOLE, PRASSI e LAVORO. Quattro capitoli che costituiscono la colonna portante dei processi di accoglienza».
A Casa loro gioca con i luoghi comuni legati all’immigrazione. Natalie Norma Fella racconta: «Il titolo è nato durante una sessione di lavoro con l’editor, Jonathan Zenti, è stata una sua proposta che abbiamo lasciato maturare per qualche giorno e che poi ci sembrava potesse rispondere al cuore del tema del podcast e raccontarlo in modo diretto ma non didascalico. A partire da lì ho declinato l’idea dei luoghi comuni e delle frasi fatte anche sui titoli delle puntate. Le frasi fatte ci aprono a un pensiero automatico, che spesso però si può anche ribaltare o deviare».
Cosa sta accadendo?
Fella riflette anche sulle ingiustizie legate alle migrazioni: «Tra le ingiustizie legate alle migrazioni, limitare gli spostamenti delle persone è uno degli aspetti che mi colpisce sempre di più. C’è una pressione sempre più forte che viene esercitata sui confini con il doppio scopo di disincentivare le partenze e di proteggere il territorio, ma le persone continuano a spostarsi, e sul territorio andrebbe fatto un lavoro di cura e integrazione più che di protezione. Non possiamo cedere all’illusione che chiudere le frontiere sia una risposta alle tensioni che attraversano la società. Mentre osservando proprio le incongruenze dei processi di accoglienza, una volta che le persone migranti si trovano sul territorio italiano, uno degli aspetti più incongrui e ingiusto e che non conoscevo è il limite di reddito massimo consentito per poter restare all’interno dei sistemi di accoglienza. La soglia reddituale è così bassa che espone le persone migranti troppo presto alla ricerca di una casa e alla costruzione di una totale autonomia. L’impressione che se ne trae è che le regole siano costruite per rendere i procedimenti complessi, esporre le persone a fragilità ulteriori e di conseguenza, anche senza volerlo, indirizzarle potenzialmente verso percorsi di illegalità, come lavoro in nero o affitti irregolari».
Rassegna stampa
Natalie Norma Fella

Quello che abbiamo cercato di fare è stato andare al cuore dei passaggi essenziali, per spiegarli e lasciarli raccontare da chi li attraversa. Le puntate, quindi, toccano temi quali: TERRITORIO, REGOLE, PRASSI e LAVORO. Quattro capitoli che costituiscono la colonna portante dei processi di accoglienza
NATALIE NORMA FELLA Attrice, autrice e producer di audiowalk, podcast e spettacoli teatrali. Fonda nel 2016 il collettivo internazionale Wundertruppe con cui crea performance in cui convergono audio, teatro, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. È autrice, host e producer dei seguenti podcast: Linea Bianca, Albergo Roma, dell’episodio Milano per la serie “Le città invisibili” Radio Svizzera Italiana. E ora anche di Casa Loro. Cura la supervisione di Come2Baranza, un podcast del collettivo Slaynz. Per il collettivo Slaynz e altri gruppi under 18 conduce laboratori di narrazione audio e podcasting con il supporto di diversi enti del terzo settore. Si occupa di speakeraggio e spot audio, collaborando con la rivista Internazionale e con l’autore Jonathan Zenti per il suo podcast Totale. Ha lavorato inoltre come interprete per diverse compagnie ed enti di produzione teatrale.
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