- Goran Marković, un terzetto speciale, materiale da romanzo di Sergio Germani per ALIAS, Il manifesto del 18 gennaio 2025
- Ricevute e messaggi cifrati. per un’anatomia del dissenso nella Jugoslavia anni ’50 di Federica Manzon, Tuttolibri del 1° febbraio 2025
Arriva oggi in libreria il primo titolo BEE del 2025: “Il trio di Belgrado” del regista e scrittore serbo Goran Marković, nella traduzione di Enrico Davanzo.
È il 1948: Tito rompe i rapporti con Stalin, e i sostenitori del dittatore sovietico – veri o presunti – vengono rinchiusi nella prigione perfetta, l’isola di Goli Otok. In questo scenario si muove Lawrence Durrell, scrittore vagabondo e futuro autore del celebre “Quartetto di Alessandria”, che a Belgrado lavora come addetto stampa e spia per conto dell’ambasciata inglese. Durrell scopre più di quanto dovrebbe e viene trascinato in una rete di segreti, conoscendo Vera, la sua insegnante di serbo-croato, e il marito di lei, il generale Bora Tankosić, fedele a Stalin e prigioniero a Goli Otok. Lettere private, pagine di diario, messaggi in codice, verbali di polizia, comunicazioni strettamente riservate e articoli di giornale danno vita a un affresco storico nel quale la commistione tra realtà e invenzione letteraria restituisce il clima di sospetto e violenza degli anni Cinquanta in Jugoslavia.
Già candidato al prestigioso Premio NIN 2018, “Il trio di Belgrado” è una lettura imperdibile per chi ama i romanzi storici e le spy story letterarie.