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25 Novembre 2020
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25 Novembre 2020Il padre
€17,00
Non è solo un romanzo sul padre perduto, ma è un romanzo su come ognuna delle nostre vite abbia un ruolo nella storia. Specie in quella piega della storia stessa che ancora pulsa, nel tentativo generale di dimenticare, e che conduce a Sarajevo. Loredana Lipperini
La letteratura diventa la medicina sanante quando c’è da affrontare il rapporto, mai risolto, sempre in movimento con chi ci ha dato la vita. Lorenzo Fazzini, L’Osservatore romano
“Il padre” affida ai lettori un bel modo di esplorare le identità ai confini tra genetica, cultura e politica in un orizzonte di nuovo umanesimo o nuova umanità di cui si ha tanto bisogno. Alias
Sono indimenticabili, come riprese da un film in bianco e nero, le descrizioni di quel luogo che diventa anche un simbolo di un tempo, prima di una guerra devastante. Fulvio Panzeri, Avvenire
Autore: Miljenko Jergović
Traduttrice: Elisa Copetti
Collana: Estensioni / 18
Anno: 2020
Formato: 13×20
Pagine: 188
ISBN: 9788899368937
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Disponibile in ebook.
Sinossi
“Mio padre morto”: con questa breve frase Jergović; inizia una storia che parte dagli anni Venti fino al 1993 in una Sarajevo dove tutti si conoscono e dove tutti si vorrebbero evitare. Un padre ateo, che ritiene che tutti gli uomini siano uguali, di professione medico, cura leucemie a serbi, croati e musulmani, senza fare differenze, il protagonista di una autobiografia cruda e diretta. Un racconto intimo e corale su tradimenti nazionali e privati, sulla vicinanza e sul muro tra padre e figlio, su ci che si perde e su ci che imperdonabile, sulla morte per ansia e paura.
Quest’opera è stata pubblicata con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia.

MILJENKO JERGOVIĆ (1966), romanziere, poeta, giornalista e sceneggiatore, nonché maestro del racconto breve, è senza dubbio uno dei maggiori talenti letterari della sua generazione. Nasce a Sarajevo, dove compie studi in filosofia e sociologia. Nel 1994, durante l’assedio di Sarajevo – magistralmente tratteggiato nella raccolta di racconti Le Marlboro di Sarajevo (premio Erich-Maria Remarque in Germania) – decide di lasciare la città natale per trasferirsi a Zagabria, dove tuttora vive e lavora. La guerra, l’assedio, la fuga, il doloroso disgregarsi di una comunità, la nostalgia, ma anche gli affreschi commoventi e fiabeschi della propria infanzia, l’intrecciarsi di destini familiari e collettivi, saranno temi ricorrenti anche nelle opere successive. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di lingue e la lunga serie di premi e riconoscimenti letterari – tra cui, in Italia, il Grinzane Cavour nel 2003 per il libro Mama Leone e il premio Tomizza nel 2011 – lo consacra non solo come autore di fama internazionale ma anche come autentico erede dell’eccellente tradizione narrativa bosniaca e della migliore letteratura del Paese che una volta è stato la Jugoslavia. Per Bottega Errante ha pubblicato Radio Wilimowski (2018); Le marlboro di Sarajevo (2019) e Il padre (2020).

ELISA COPETTI Traduttrice e docente universitaria, ha tradotto narrativa per Nutrimenti, l’Asino d’oro, Mimesis e Voland, letteratura per l’infanzia e drammaturgia contemporanea di autori provenienti da Bosnia, Serbia, Croazia. Per BEE ha tradotto Miljenko Jergović, Ivo Andrić, Meša Selimović, Darko Cvijetić, Damir Karakaš.
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Dimensioni | 13 × 2,5 × 20 cm |
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