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Un bandito tra le Alpi che sogna il mare

Il nuovo romanzo di Michele Marziani

In libreria dal 9 aprile il nuovo romanzo di Michele Marziani “Il bandito” (Bottega Errante Edizioni), un romanzo d’avventura e di frontiera che si muove tra la durezza della montagna e il sogno del mare, tra la leggenda e la modernità, tra il desiderio di libertà e il peso delle proprie origini.

Siamo a inizio Novecento, la guerra non ha ancora investito l’Italia, ma qualcosa sta cambiando: nelle montagne della Valsesia e della Valle d’Aosta si diffonde la voce del ritorno di Pietro il Bandito. Insieme a lui, un gruppo di personaggi fuori dal comune: un poeta, una fotografa, un giornalista socialista e perfino un pellerossa licenziatosi dal circo di Buffalo Bill.

Il bandito - la storia

“Il bandito” è un romanzo che prende spunto da un personaggio realmente esistito: «La storia di Pietro nasce da una suggestione storica: alla fine dell’Ottocento c’era un famoso bandito in Valsesia, Il Bangher, arrestato nel 1900 e poi rimpatriato in Austria nel 1910. Da allora, di lui non si seppe più nulla. In questo ‘non si seppe più nulla’ si muove il mio romanzo, che è totalmente inventato. E non sappiamo nemmeno se il mio bandito sia davvero Il Bangher oppure no».

Ne “Il bandito” troviamo anche un indiano d’America: «Avevo studiato il passaggio del circo di Buffalo Bill in Italia e scoperto che alcuni Sioux si erano licenziati perché non venivano pagati. Ho immaginato che uno di loro, dopo aver vissuto in Europa, avesse deciso di mettersi in viaggio verso il Monte Rosa, affascinato dalle montagne che si vedono dal Duomo di Milano. All’epoca ci si muoveva quasi sempre a piedi. Era normale» spiega Michele Marziani .

Il romanzo ci fa viaggiare tra le Alpi Orientali, la Valsesia, la Valle d’Aosta e Livorno. L’ambientazione è fondamentale: «Abitare in Valsesia e frequentare la Valle d’Aosta è stato essenziale.Ho immaginato questa storia camminando in quasi tutti i luoghi del romanzo. Solo standoci dentro potevo dare vita ai miei personaggi».

Uno degli aspetti curiosi de“Il bandito” è che in questo romanzo di montagna c’è tanto mare: «Per Pietro il bandito, cresciuto tra le Alpi, il mare è il simbolo della libertà. L’ha visto per la prima volta dalla colonia penale di Pianosa, dove ha imparato a leggere e scrivere grazie a una maestra. Il corsaro nero è diventato il suo mito. Portare con sé un libro e un piccolo rapace è il suo modo di affrontare la vita. Perché a volte con gli esseri umani non è facile capirsi. Meglio uno sparviero».

Michele Marziani, autore, Bottega Errante Edizioni

MICHELE MARZIANI Nato nel 1962 a Rimini, vive sulle Alpi piemontesi, in alta Valsesia. È autore di diversi romanzi, una raccolta di racconti, due memoir filosofici, oltre a numerosi libri di viaggi e antropologia del cibo e del vino. Con Bottega Errante Edizioni ha pubblicato Lo sciamano delle AlpiLa cena dei coscritti La trota ai tempi di Zorro.