Memorie della foresta
25 Novembre 2020Vento di terra
25 Novembre 2020Shooting in Sarajevo
€20,00
All’inizio di aprile a Sarajevo ci furono le prime vittime. Così abbiamo saputo che i cecchini e l’artiglieria erano già posizionati sui monti intorno alla città. Azra Nuhefendić
Autore: Luigi Ottani
Curatela: Roberta Biagiarelli
Testi di: Roberta Biagiarelli, Mario Boccia, Jovan Divjak, Azra Nuhefendić, Luigi Ottani, Gigi Riva, Carlo Saletti.
Anno: 2020
Formato: 22×27
Pagine: 112
ISBN: 9788899368951
Leggi l’estratto.
Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli hanno iniziato a lavorare a questo progetto nella primavera del 2015. L’idea è stata quella di fotografare (shooting) Sarajevo dagli stessi luoghi dai quali i cecchini tenevano sotto assedio la città e i suoi abitanti venticinque anni fa. Gli appartamenti di Grbavica, l’Holiday Inn, la caserma Maresciallo Tito, le postazioni di montagna sono divenuti il punto di vista ideale per perdersi nella mente di chi, da quegli stessi luoghi, inquadrava per uccidere. Sono stati giorni di attese, di passaggi di persone, uomini donne bambini, aspettando che il soggetto, ignaro, arrivasse al centro del mirino per fotografarlo. Nel progetto gli autori si sono avvalsi dell’amichevole complicità di due sarajevesi d’eccezione: Azra Nuhefendić e il generale Jovan Divjak, oltre che del giornalista-scrittore Gigi Riva, cittadino onorario di Sarajevo, dello storico Carlo Saletti e del fotoreporter Mario Boccia. Da una finestra del quinto piano dell’albergo Holiday Inn il 6 aprile 1992 sono stati sparati i primi colpi sui civili. Da quella stessa finestra il generale Divjak ha fotografato una donna con un cappotto rosso, regalandoci così uno scatto per questo progetto condiviso.
Dal libro è nata l’omonima mostra fotografica e lo spettacolo teatrale “Pazi snajper. Attenti al cecchino”.
LUIGI OTTANI Fotografo e pubblicista, ha una particolare vocazione per il reportage sociale ma realizza anche lavori di architettura, moda e pubblicità. Ha pubblicato una trentina di volumi fotografici ed è autore di numerose mostre ed installazioni. Con il volume Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli”, riconoscimento al miglior libro fotografico italiano edito nel 2006. Nel 2014 è stato scelto da Fondazione Fotografia come uno dei rappresentanti modenesi della Fotografia del dopoguerra. Nel 2016 ha pubblicato, insieme a Roberta Biagiarelli, il volume Dal libro dell’esodo (Piemme edizioni). In occasione del Festival della Filosofia 2019 sul tema “Persona” ha realizzato l’installazione performativa Lo avete fatto a me. Per BEE ha pubblicato Shooting in Sarajevo.
ROBERTA BIAGIARELLI Attrice, autrice, documentarista. Nel 2002 fonda l’associazione “Babelia & C. progetti culturali” (www.babelia.org) dedicandosi con maggior slancio alla ricerca, produzione e interpretazione di temi sociali, storici e politici. È interprete tra gli altri dei seguenti spettacoli: A come Srebrenica (1998), Reportage Chernobyl (2004), Resistenti (2006), Il poema dei monti naviganti (2008). Produce i documentari: Souvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007), La Transumanza della Pace (2012). È esperta di Balcani con una particolare attenzione rivolta al genocidio di Srebrenica. Dal 2018 è ideatrice e curatrice del ciclo di incontri ‘Balcani d’Europa-lo Specchio di Noi’ e della rassegna ‘Vista sull’Europa’. Per BEE ha curato Shooting in Sarajevo.
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