In libreria Il caso di Stevan Karajan, raccolta di racconti inediti di Ivo Andrić, curata da Božidar Stanišić e tradotta da Alice Parmeggiani. Dieci racconti, scritti intorno agli anni Cinquanta, incentrati su uno dei temi cardine di tutta la produzione di Andrić: l’ingiustizia. Le storie de Il caso di Stevan Karajan attraversano le epoche storiche da Ottocento a Novecento, indagando le diverse forme e i molteplici rapporti che si instaurano tra uguaglianza e disuguaglianza, tra forza e debolezza, tra maggioranza e minoranza, nonché sul conflitto fra i concetti di giustizia e ingiustizia.
In libreria dal 21 febbraio il nuovo libro di Tino Mantarro, “E Lisbona sfavillava” un reportage narrativo, che va alla ricerca di tutti quegli elementi, veri o sognati, che contribuiscono al mito della luce di Lisbona. Passeggiando lungo le rive del Tago o conversando con passanti occasionali, l’autore ha origliato i discorsi sui bus mentre si muoveva per incontrare professori di fisica, ispettori di polizia, meteorologi, comandanti di navi, astronomi, venditori di candele.
In occasione dell’uscita di “Il sole non bagna Napoli” Antonella Cilento racconta il libro e la città nella sua bellezza in dialogo con Erika Milite: le parole che segnano Napoli (occhi, balconi, ossa, guerra), le voci femminili che l’hanno raccontata nella letteratura, il sottosuolo della città, la paura che questo luogo incuteva e incute, gli angoli preferiti di una grande scrittrice innamorata di Napoli.
La collana “le metamorfosi”, curata da Martina Napolitano, si arrichisce del nuovo libro di Giustina Selvelli “Capire il confine. Gorizia e Nova Gorica: lo sguardo di un’antropologa indaga la frontiera”, un’indagine sulla frontiera, su un confine, su un margine sempre in movimento, contraddittorio, instabile, vivo. In Capire il confine, l’antropologa Giustina Selvelli sovrappone la sua biografia personale, intima e soggettiva, alla storia della frontiera, delle genti che la abitano, delle politiche che la fanno sparire e poi riemergere a seconda dei casi.